Da mesi si attende di
sapere cosa ha intenzione di farne dell’ecomostro di Sassano l’amministrazione
Pellegrino. Dalla visita di “Striscia la notizia”, nel febbraio scorso, in poi
si sono inseguite le voci e le ipotesi di intervento più disparate. Brumotti,
con il suo show, offrì al Pellegrino l’occasione per sbizzarrirsi in
dichiarazioni mediatiche in libertà.
A giugno, diceva qualcuno,
sarebbero iniziati addirittura i lavori. Forse si sarebbe abbattuto un piano.
Se ne sarebbe fatto un impianto con un “centro multimediale” anche con il
placet della Corte dei Conti”. Il progetto sarebbe stato visibile online. E il
primo cittadino “minacciava” addirittura di mettersi in mutande. Massima
trasparenza. E il “belvedere” del Vallo tornare fruibile ai cristiani. Forse…
Perché ad oggi, ciò che si
è in grado di raccogliere sono solo voci che si rincorrono e zero trasparenza.
Al Comune l’argomento è
tabù. E solo sottovoce - ma molto sottovoce - si riescono a carpire
informazioni. Intanto di atti e decisioni rese pubbliche: zero. Non resta che
attingere alle informazioni dei mesi scorsi ed associarle alle chiacchiere… Ma
sono veramente solo chiacchiere di qualche “funzionario pettegolo”?
… Con delibera del 28
novembre 2011 si decide “…di dare mandato
all’U.T.C., di redigere un nuovo progetto funzionale all’esito della
definizione del quadro economico risultante dalle attività e… devolvere le
economie derivanti dalle definizioni… sul nuovo stralcio funzionale dell’opera
opportunamente progettata…”. Il Comune revoca l’incarico ai vecchi progettisti,
liquidando loro le competenze (integralmente
o in percentuale agli stati di avanzamento dei lavori?). Con Determina del 22 febbraio 2012 ringrazia e saluta i vincitori del
“concorso di idee” e dell’appalto per il secondo lotto, titolo : “LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVA CASA COMUNALE - LIQUIDAZIONE COMPETENZE TECNICHE IN FAVORE
DEI PROGETTISTI E LIQUIDAZIONE SPESE CERTIFICATE IN FAVORE DELL'IMPRESA
ECOEDILIA.”
Vi è ragione
di credere che le spese siano state liquidate in solido, con moneta corrente
della “zona euro”, non “in natura”.
Il 20 aprile
2012 si affida il nuovo incarico : “… PER PROGETTAZIONE STRUTTURALE E PER
RELAZIONE GEOLOGICA.”
Ora, appare quasi naturale chiedersi chi siano i nuovi progettisti?
Come sono stati scelti ed in funzione di quali proposte? Qual è lo studio geologico
incaricato? Siamo entrati in una “nuova
era geologica” senza essercene accorti facendo venir meno le ragioni per le
quali le vecchie relazioni fornite al Genio Civile – obbligatorie - si ritengono superate e non attendibili?
Negli ultimi mesi non sono
stati pubblicati né bandi, né lanciati nuovi “concorsi di idee”. L’amministrazione né è già ricca di suo! Ma
si sa, il Comune amministrato da Pellegrino non fa della trasparenza il suo
forte. E, vedere le carte, costa 50 € per la sola consultazione. Anzi ciò che lascia molto
perplessi, di fronte ad un evidente deficit di trasparenza e corretta gestione
della cosa pubblica, che nella gestione della vicenda ecomostro vede solo uno
degli esempi più evidenti senza dimenticare l’AREA P.I.P., è il silenzio – di
comodo o imposto? – degli accademici,
autoreferenziali, difensori della legalità. Ma tant’è… Ognuno prende posizione
su ciò che gli fa più comodo. O da meno fastidio. Così va il mondo…
Da voci di corridoio ed informazioni raccolte, pare che ad occuparsi
del “restyling” siano studi ben rappresentati in amministrazione. E, molto ben
introdotti a livello familiare in giunta.
Tutto normale nel paese che ha arricchito il familismo da “amorale” a
VOLGARE e ROZZO. Per l’amministrazione la famiglia, il vicinato e le relazioni,
rafforzate da rapporti tra appartenenti a ben individuabili ambienti economici,
clientelari ed aziendali – BCC di Sassano, per esempio - sono vitali per lo
stile di gestione imposto. Senza, non sopravvivrebbe un minuto in più. Fondamentali, visto lo scarso consenso di cui
gode ed il “bluff” rappresentato dalla condotta amministrativa.
Se tutto quanto è stato fatto sino ad ora non andava bene si suppone
che sia stato arrecato un danno erariale alla comunità. I corresponsabili
siedono in Consiglio Comunale e Giunta Comunale. Sono gli stessi che all’inizio
votarono per l’approvazione del progetto: “…La soluzione architettonica si ritiene
che … ben si inserisce nel contesto
circostante
… per poi accorgersi che l’opera … non risponde … alle esigenze di opportuno
inserimento nel contesto ambientale…”. Una metamorfosi
epocale.
Come ci si comporterà nei loro confronti? E come si comporteranno essi
stessi – in particolare il vicesindaco - quando si tratterà di approvare le nuove
proposte. Si smentiranno ancora una volta, magari a loro insaputa? Chissà se
siano stati resi edotti delle responsabilità che si assumono con le loro
decisioni? E cosa risponderanno a chi, in futuro, potrebbe chiedergliene conto?
Ovviamente parliamo di amministratori che paiono avere le antenne sempre dritte
per ricevere indicazioni operative e
incapaci di “vivere di luce propria. Caratterizzati da una inesistente
autonomia decisionale e capacità di incidere sulle decisioni amministrative.
Attendere per sapere e, con molta curiosità, per vedere chi sono i
nuovi progettisti e le loro “brillanti” idee.
Ma, soprattutto, gli ulteriori costi per la comunità. Perché,
nonostante qualcuno racconti la storiella che “senza alcun danno a carico”
della collettività l’amministrazione ha risolto lodi e quant’altro per la
realizzazione del secondo lotto, ciò nei fatti è una menzogna. Leggere la
determina del 22 febbraio 2012. E, soprattutto, fare l’addizione mettendo in
colonna i costi liquidati sommati a quelli relativi all’affidamento di nuovi
incarichi per la relazione geologica ed il nuovo progetto. Ed è risaputo, i
costi progettuali e tecnici possono, in alcuni casi, raggiungere percentuali
anche del 35/40%.
Nel caso dell’ecomostro – opera che sfiora i due mln. di euro - a
quanto ammontano ed in che misura sono stati liquidati? Un fatto è certo, l’ecomostro,
ad oggi, alla collettività è costato oltre 200 € a “coccia-famiglia” e ne
costerà quasi mille alla fine…
Eppure, non erano mancate le solite sviolinate su
qualche organo di “informazione” locale che, riportando le parole del Sindaco,
affermava:”… l’ecomostro di Sassano, a breve, non ci sarà più. Sarà ridimensionato. Questa
la secca e decisa dichiarazione del sindaco Tommaso Pellegrino… Prima
della prossima estate [cioè quella già archiviata] dovrebbero avere inizio i lavori di demolizione e di completamento,
questa la promessa che è stata accolta con lunghi e significativi applausi…” Appunto, gli applausi…
Ma di chi ? E per cosa? Cittadini
che ringraziano per le “piazze arricchite”non
si sa bene da cosa o “voraci” rappresentanti di studi tecnici interessati alle
più concrete “economie derivanti”?
Pubblicato il 13 settembre 2012
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