martedì 9 aprile 2013

Sassano: L’ ECOMOSTRO?... Da belvedere a “fabbrica di consulenze”?


A voler stare dietro agli incarichi di consulenza che l’UTC del Comune di Sassano sta affidando in giro -  per cercare di capire cosa deve fare dell’ecomostro- c’è da perderci la testa. 
Nei giorni scorsi è stato assegnato un ulteriore incarico professionale per attività di verifica e validazione del progetto definitivo relativo alla costruzione della nuova casa comunale …”.  Già a marzo, lo stesso ufficio, aveva assegnato incarichi per “… progettazione strutturale e per relazione geologica. Ciò dopo aver liquidato, un mese prima, il gruppo dei progettisti vincitori del “concorso di idee” e consulenti vari. Idee che, a qualcuno, devono essere sembrate datate e quindi andavano “rottamate”, insieme a chi le aveva prodotte. Perché cambiare si può... Perciò meglio individuare altri “portatori” di scienza architettonica ed ingegneristica. Magari dal DNA più coerente alle “esigenze amministrative”. Tanto, poi, a pagare è la collettività.
Il mandato ricevuto dall’U.T.C. era quello di “redigere un nuovo progetto funzionale e devolvere le economie derivanti sul nuovo stralcio funzionale dell’opera”. Cioè, l’U.T.C., doveva redigere le modifiche e formulare la proposta.
Nella delibera di assegnazione non è indicato, in nessun passaggio, che attivi processi di selezione e individuazione di progettisti, consulenti o studi tecnici. Incarichi che, si immagina, hanno un costo e necessitino di capacità e competenze specifiche per essere assegnati. 
All’albo pretorio online è stato possibile attingere solo informazioni generiche. Ambigue e criptiche. Altro che trasparenza e “amministrazione partecipata”. Di curriculum vitae, schemi di contratto, importi neanche l’ombra, così come non vi è ancora traccia dell’incarico e CV nell’inesistente elenco dei consulenti – che dovrebbe essere obbligatorio e pubblico - di tale De Luca, Responsabile del Settore Tecnico. Cioè del “consulente” che controlla i processi di area garantendone anche la trasparenza.
Ora, a leggere l’ultima determina prodotta dall’UTC, si scopre che è necessaria un’ulteriore consulenza che aiuti a giudicare la proposta fatta da “non meglio identificati tecnici e progettisti”, cui è stata affidata la revisione del secondo lotto… Per il terzo c’è tempo.
Ad oggi, da nessuna parte è possibile capire chi sono e quali competenze abbiano i “Bohigas” cui vengono assegnati gli incarichi. Nè si conoscono i “pregi” e, soprattutto, le “virtù” sulla base delle quali sono stati individuati. Tranne quelle riconducibili alla “vox populi”, ai si dice dei bene informati, e che restringerebbero il campo dei “fortunati” a soggetti che, pare, godrebbero di legami “affettuosi” e relazioni di parentela in giunta.
Certo, visto l’operato amministrativo, non vi è bisogno di un grosso sforzo di fantasia per immaginare i principi che paiono ispirare l’assegnazione. Cambiare si può… Ma non i metodi e la cultura amministrativa… Quella, per il forte impulso arrogantemente familistico-clientelare che sembra trasparire, ogni giorno di più, dalle azioni gestionali, continua a tenere il Comune in un “medioevo” amministrativo  che – e non è certo un merito – spinge gran parte della popolazione a rimpiangere le passate amministrazioni. Metafora del “al peggio non vi è mai fine”!
Pellegrino, che alla trasparenza ci tiene, tanto da mantenere il comune di cui è sindaco negli ultimi posti – su oltre 8000 - della graduatoria elaborata dal Dipartimento della Funzione Pubblica, già a febbraio affermava : ”… l’ecomostro di Sassano, a breve, non ci sarà più…”[…]“…è stata risolta la seconda parte [ndr. Liquidazione vincitori gara di appalto e progettisti] senza arrecare danno al Comune… presenteremo in questi giorni il nuovo progetto…”. E, solo qualche giorno fa : "nei prossimi giorni ci sarà la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto dell'ecomostro o meglio dell'ecomostro trasformato in casa comunale…”. Titolo del film? Il giorno che non arriva mai! Sottotitolo: non prendetemi sul serio…
Tranne che per le consulenze quelle, se le determine non sono un’illusione ottica, esistono davvero.
Ma chi sono i “fortunati” possessori del biglietto vincente? E per quali importi? Tenuto conto che il “gruzzoletto” delle “economie derivanti”, sul secondo lotto, è di circa 700 mila euro e i margini possono anche arrivare al 30/40% del totale… Fate voi!
In attesa di scoprirlo non si può non ammettere che, tutto, avviene nella “massima trasparenza”. Sotto gli occhi della corresponsabile opposizione, capace di distinguersi per “interessata” assenza e ignavia e della patetica e
“interessata” distrazione  di qualche associazione “sensibile” alla tutela della legalità che, attenta alle pagliuzze altrui, non vede le travi nei propri occhi… Chissà perché? 

Pubblicato il 17 ottobre 2012




Nessun commento:

Posta un commento